Psoriasi e alimentazione


La psoriasi è una malattia cronica infiammatoria della pelle caratterizzata da un’iperproliferazione e differenziazione anormale dei cheratinociti epidermici e a genesi multifattoriale cui partecipano fattori genetici, ambientali ed immunologici.

E’ una patologia con un forte impatto invalidante sia sul fisico sia sulla psiche, poiché le lesioni tipiche spesso interessano zone visibili come volto e mani.

Circa il 3% della popolazione italiana ne soffre1 e circa il 25-30% è colpito da una forma moderata-grave2.

Insorge prevalentemente in due fasce d’età, uno precoce (20-30 anni) e uno tardivo (50-60 anni)3 con un rapporto uomo:donna pari a 1:14. Tuttavia, esistono casi di psoriasi in età pediatrica.

Recenti studi hanno dimostrato che è una patologia spesso associata ad obesità, diabete, dislipidemia, malattie cardiovascolari o malattie infiammatorie intestinali e in linea generale ad infiammazione sistemica di basso grado.

Pertanto, il ruolo della “dieta” è importantissimo e cruciale in questo genere di patologie.

Vediamo insieme come.

Innanzitutto, è stato dimostrato che l’obesità è associata alla psoriasi per la presenza di uno stato pro-infiammatorio cronico che favorisce diversi disordini metabolici, contribuendo a una ridotta qualità della vita e delle abitudini alimentari dei pazienti5 e che il rischio relativo di psoriasi è direttamente correlato all’indice di massa corporea (BMI)6.

Il tessuto adiposo, infatti, agisce come un tessuto endocrino attivo e dà luogo a uno stato pro-infiammatorio nei pazienti in sovrappeso7.

Per cui è di estrema importanza perdere peso attraverso diete ipocaloriche BILANCIATE che riducono i livelli di insulina, leptina, proteina C-reattiva e proteina 1 chemiotattica e aumentano i livelli di adiponectina, producendo un effetto antinfiammatorio.

Ma non solo!

Diversi studi hanno dimostrato che è la qualità delle sostanze nutritive all’interno della “dieta” di questi pazienti che fa la differenza.

La psoriasi è meno frequente nelle popolazioni giapponesi, norvegesi ed eschimesi la cui dieta è ricca di acidi grassi, come gli omega-3, derivati ​​dall’olio di pesce d’acqua fredda; ciò contrasta con la maggiore frequenza di psoriasi nelle popolazioni che consumano oli vegetali e animali tipici delle diete occidentali, che sono ricche di omega-68.

Gli Omega-3 competono con l’acido arachidonico (AA) a livello delle membrane fosfolipidiche e quindi riducono l’infiammazione indotta dalle prostaglandine.

Sono stati osservati livelli aumentati di acido arachidonico e leucotrieni nelle placche psoriasiche rispetto alle aree della pelle normale9 e le fonti alimentari di acido arachidonico includono prodotti animali, come carne e tuorlo d’uovo.

Per cui, “diete” ricche di prodotti animali peggiorano la patologia.

È stata descritta, inoltre, un’associazione tra la celiachia e diverse malattie autoimmuni tra cui anche la psoriasi. I livelli di anticorpi (anti-gliadina, anti-endomisio e anti-transglutaminasi) sono correlati alla gravità della psoriasi.

Attenzione: c’è da sottolineare il fatto che nella maggior parte di questi pazienti l’enteropatia glutine-sensibile si manifesta con pochi o nessun sintomo gastrointestinale.

Per cui, “diete” prive di glutine danno miglioramenti notevoli sulla patologia10.

L’eccessiva assunzione di zuccheri semplici può aggravare la patologia11.

La soia sembra essere un potenziale agente anti-psoriasi12. Gli isoflavoni sono fitoestrogeni abbondanti nella soia e la genisteina è l’isoflavone principale con una potente attività antinfiammatoria.

La psoriasi può essere innescata o peggiorata dall’assunzione di alcol13.

E infine, tantissimi studi correlano una alterazione della flora intestinale alla patologia.

I probiotici sono microrganismi viventi che conferiscono benefici per la salute all’ospite se somministrati in quantità adeguate14.

Sono microrganismi in grado di modulare il nostro sitema immunitario ed è stato dimostratpo che l’assunzione di Lactobacillus e Bifidobacterium ha effetti benefici sui pazienti affetti da psoriasi.

Le diete ricche di frutta e verdura fresca sono associate a una minore prevalenza di psoriasi e le diete vegane/vegetariane sono state associate a un miglioramento clinico.

Il cibo può essere una potente medicina e nel caso della psoriasi gli effetti sono abbastanza immediati.

Sono “diete” particolari che hanno necessità di essere ben bilanciate per evitare carenze nutrizionali e consiglio sempre di rivolgersi ad un professionista che si occupa di nutrizione clinica.

 

 

  1. “Epidemiology of psoriasis. Current drug target.”, Naldi 2004;3:121-128
  2. “Guidelines of care for the management of psoriasis and psoriatic arthritis: section”, Menter A, Gottlieb A, Feldman SR, et al. Overview of psoriasis and guidelines of care for the treatment of psoriasis with biologics. J Am Acad Dermatol 2008 May; 58 (5): 826-50
  3. “Psoriasis: epidemiology, clinical features, and quality of life”, Langley ,Ann Rheum Dis.2005;64
  4. “Psoriasis: epidemiology”, Gudjonsson JE, Elder JT, Clin Dermatol. 2007; 25:535-46. Saraceno R, Mannheimer R, Chimenti S. Regional distribution of psoriasis in Italy. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2008; 22:324-9.
  5. Duarte GV, Follador I, Cavalheiro CM, Silva TS, Oliveira Mde F. Psoriasis and obesity: literature review and recommendations for management. An Bras Dermatol. 2010;85(3):355–360.
  6. Naldi L, Chatenoud L, Linder D, et al. Cigarette smoking, body mass index, and stressful life events as risk factors for psoriasis: results from an Italian case-contrel study. J Invest Dermatol 2005; 125(1):61–67.
  7. Hamminga EA, van der Lely AJ, Neumann HA, Thio HB. Chronic inflammation in psoriasis and obesity: implications for therapy. Med Hypotheses, 2006;67(4):768–773.
  8. Søyland E, Funk J, Rajka G, et al. Effect of dietary supplementation with very-long-chain n-3 fatty acids in patients with psoriasis. N Engl J Med. 1993;328(25):1812–1816
  9. Voorhees JJ. Leukotrienes and other lipoxygenase products in the pathogenesis and therapy of psoriasis and other dermatoses. Arch Dermatol. 1983;119(7):541–547.
  10. Michaëlsson G, Gerdén B, Hagforsen E, et al. Psoriasis patients with antibodies to gliadin can be improved by a gluten-free diet. Br J Dermatol. 2000;142(1):44–51.
  11. Afifi, L.; Danesh, M.J.; Lee, K.M.; Beroukhim, K.; Farahnik, B.; Ahn, R.S.; Yan, D.; Singh, R.K.; Nakamura, M.; Koo, J.; et al. Dietary behaviors in psoriasis: Patient-reported outcomes from a U.S. National Survey. Dermatol. Ther. 2017, 7, 227–242.
  12. Pazyar, N.; Yaghoobi, R. Soybean: A potential antipsoriasis agent. Jundishapur J. Nat. Pharm. Prod. 2015, 10, e20924.
  13. Svanström, C.; Lonne-Rahm, S.B.; Nordlind, K. Psoriasis and alcohol. Psoriasis (Auckl) 2019, 9, 75–79.
  14. Alesa, D.I.; Alshamrani, H.M.; Alzahrani, Y.A.; Alamssi, D.N.; Alzahrani, N.S.; Almohammadi, M.E. The role of gut microbiome in the pathogenesis of psoriasis and the therapeutic effects of probiotics. J. Family Med. Prim. Care 2019, 8, 3496–3503.

Lascia una risposta